LEZIONE DI SMARTPHONE PHOTOGRAPHY | La modalità Pro, come si usa?
Ciao Mi Fan,
Vista la grande richiesta, vi do il benvenuto alla prima lezione di fotografia da smartphone!
Di cosa parleremo? Partiremo dalle basi, da quei 3-4 concetti che è necessario assimilare per poter poi approfondire il resto. Gli argomenti del giorno sono: ISO - Tempi di scatto - Diaframma - Bilanciamento del bianco, quei settaggi che trovate nella modalità Pro della vostra applicazione camera e che, vedrete, vi permetteranno di sperimentare e imparare tantissimo.
Se vi è sempre sembrato tutto complicato, io ero uno di quelli che - prima di cercare su Google cosa fossero - li modificavo un po’ a caso e, scattando, pensavo: ''niente, torniamo alla modalità automatica''.
Ma tranquilli, tra qualche ora sarà tutto decisamente più semplice. Partiamo!
Per semplificare l’apprendimento di questi quattro parametri, vi mostro subito questa immagine: il triangolo dell’esposizione.
Si tratta di un triangolo che vi mostra come il variare di questi parametri incida sul risultato finale del vostro scatto.
Avere padronanza di questi concetti base, è già un grandissimo passo avanti.
E, dopo aver dato una lettura, analizziamoli uno ad uno.
VELOCITÀ DI SCATTO.
Cosa è la velocità di scatto (o tempi di scatto, o tempo di esposizione)? E’ un elemento fondamentale del triangolo dell’esposizione che indica il tempo in cui la luce incide sul sensore, il quale ne memorizza le informazioni (l’immagine). Si esprime in secondi.
Ecco quali sono i suoi principali effetti:
TEMPI LUNGHI:
- Permettono di catturare più luce
- Causano il mosso in tre situazioni: se non si ha una mano ferma, se non si utilizza un treppiede (in caso di tempi molto lunghi), se il soggetto è in movimento.
TEMPI CORTI:
- Catturano meno luce
- Permettono di congelare il momento, fondamentali se il vostro soggetto si muove.
Esempi pratici:
- Siete di notte, davanti un bel cielo, volete scattare una bella foto: tempi lunghi necessari per catturare luce necessaria.
- Siete ad un match di scherma, volete fotografare una stoccata vincente: tempi corti necessari, altrimenti la foto vi verrà mossa, visto che il soggetto della vostra foto compie dei movimenti molto rapidi.
- Calcolate la velocità di scatto anche in base alla velocità del soggetto. Se volete un soggetto ''congelato'', che si muove più o meno velocemente, usate tempi rapidi per immortalarlo. Se il soggetto è fermo, usate dei tempi sufficienti a non avere il mosso (causato dal movimento della mano) e ad avere la giusta luce.
ISO: cosa sono?
L’ISO è la sensibilità del sensore nel registrare la luce. Valori di ISO alti indicano una sensibilità maggiore, quindi una maggiore quantità di luce percepita. Questo ci permette di catturare scene con poca luce disponibile, senza l’ausilio di altre fonti luminose (flash, ad esempio).
Valori tipici di ISO: 100, 200, 400, … … 3200, 6400.
L’aumento della sensibilità ISO ha anche dei contro: comporta la perdita di definizione, degradando man mano la qualità della foto con l’introduzione del cosiddetto rumore.
In questo caso, anche la grandezza del sensore gioca un ruolo importante, più è grande e più sarà performante da questo punto di vista.
E con il sensore da 1'' dello Xiaomi 13 Pro, nonchè il sensore più grande in commercio su smartphone, siete in buonissime mani!
Ecco i suoi effetti principali:
ISO BASSI:
- Minor sensibilità alla luce (ideale per scattare di giorno o con buona luce)
- File molto puliti e dettagliati
ISO ALTI:
- Maggior sensibilità alla luce (ideale per scattare con poca luce)
- File rumorosi, meno puliti. (Sia chiaro, ai valori intermedi si ottengono comunque ottimi scatti e, a volte, è necessario usare ISO alti).
Esempi pratici:
- State scattando di notte, avete bisogno di luce, utilizzate ISO ALTI.
- State scattando di notte, avete un treppiede, utilizzate ISO BASSI e TEMPI LUNGHI (così che i tempi lunghi permettano di catturare luce, mentre ISO BASSI mantengono il file pulito e dettagliato)
- State scattando di giorno: usate ISO BASSI
- State scattando in zone d’ombra, poca luce ma non troppo poca? Valutate valori intermedi (500-800)
DIAFRAMMA
Passiamo al terzo argomento ma con una DOVEROSA premessa: su smartphone, il diaframma non può essere variato tranne che con simulazione software in modalità ritratto, la quale influirà solo nella gestione del bokeh. Seguite comunque quello che ho da dirvi, vi tornerà certamente utile.
Che cosa è l’apertura del diaframma? L’apertura del diaframma indica l’ampiezza della sezione dell’obiettivo in cui la luce può passare ed imprimere il sensore. La dimensione della sezione è modulata dalle lamelle del diaframma, poste nell’obiettivo.
Valori di f più grandi (f/22) indicano un diaframma più chiuso, valori bassi (f/1.8) più aperto. Variazioni nell’apertura del diaframma influenzano la profondità di campo delle nostre foto, ovvero quanta porzione del soggetto andrà a fuoco, e la quantità di luce che entra.
Ecco i suoi effetti principali:
DIAFRAMMA APERTO:
- Cattura più luce (es: f/1.8)
- Effetto Bokeh (quello che utilizziamo nella modalità ritratto, soggetto in primo piano a fuoco e il resto fuori fuoco)
DIAFRAMMA CHIUSO:
- Cattura meno luce
- Permette di avere più elementi della nostra foto a fuoco.
NOTA BENE: la modalità ritratto degli smartphone è dovuta a simulazione software. Per il famoso effetto Bokeh, incide - oltre al diaframma - anche la grandezza del sensore (e la lunghezza focale, che vedremo nella prossima lezione) che, per ovvi motivi, non è sufficiente ad avere un bokeh al pari di quello ottenuto da una vera camera.
BILANCIAMENTO DEL BIANCO
Il bilanciamento del bianco è il parametro grazie al quale è possibile correggere eventuali dominanti di colore di una fotografia in modo da rendere più corretta possibile la riproduzione delle tonalità catturate.
Mi spiego con un esempio pratico: vi è mai capitato di scattare una foto sulla neve, con poca luce, e di trovarvi una foto tendente al blu? O di scattare una foto in un posto buio e di trovarvi foto tendenti all’arancione/rosso?
Ecco, Il bilanciamento del bianco serve a correggere questi errori. Dicendo alla fotocamera che tipo d’illuminazione c’è di fronte a noi, questa compenserà una luce troppo calda o troppo fredda, col risultato che l’immagine avrà una temperatura neutra e dei colori più reali.
Spero che la lezione vi sia sembrata chiara ma non esitate a farmi qualsiasi domanda su ciò che non è chiaro, vi aspetto nei commenti :)
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